Il progetto nasce nel 2014 all’interno della Fondazione Scuola di Musica “C. e G. Andreoli”, da una richiesta di collaborazione dell’Unità di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale di Mirandola per poter attivare un percorso di rinforzo riabilitativo attraverso l’attività corale per utenti con disabilità fonatorie, articolatorie e deficit comunicativi.
L’attività è condotta dal Maestro Gianni Guicciardi insieme alla logopedista Dott.ssa Sara Roncadi dell’U.O. di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale di Mirandola, in collaborazione con il Servizio Disabili Adulti dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord.

L’obiettivo generale pone l’attenzione sugli aspetti positivi e fattibili dell’attività logopedica, al fine di attenuare i disturbi secondari alla cronicizzazione delle patologie invalidanti dal punto di vista comunicativo, mantenendo le capacità residue e promuovendo la socializzazione extra familiare. Più nello specifico, si vogliono valorizzare le abilità acquisite durante il percorso di cura ospedaliero-logopedico e promuovere inoltre l’aspetto ricreativo e relazionale; anche attraverso la fondamentale compresenza e partecipazione attiva, dove possibile, del caregiver.
Il percorso prevede, ogni anno, un indispensabile momento di formazione e ricerca promosso dalla Fondazione attraverso masterclass e seminari condotti da illustri musicisti, medici e musicoterapeuti specializzati nella riabilitazione dell’apparato fonatorio tramite l’utilizzo del canto corale: 2016 Mirella De Fonzo, 2017 Loredana Boito, 2018 Maurizio Scarpa.
Il Coro “Com’è Bello Cantar”, nome suggerito dal titolo di una composizione inedita scritta proprio da una componente del gruppo, ha consolidato un repertorio adatto a stimolare la riproduzione ritmico-melodica tramite l’articolazione bucco-facciale; i canti sono strutturati con forme musicali semplici e con testi formati da un numero contenuto di parole.
Il Coro, sin dall’inizio della propria attività, viene invitato ad esibirsi in numerose manifestazioni musicali del territorio, raggiungendo così anche l’obiettivo ricreativo-sociale che restituisce emotivamente il piacere/benessere di interagire e comunicare attraverso la musica.