La Banda Rulli Frulli è nata nel 2010 all’interno della Fondazione Scuola di Musica “C. e G. Andreoli” con l’obiettivo di integrazione e riutilizzo creativo dei materiali di recupero. Il progetto è nato da un’idea di Federico Alberghini: “Volevo creare una banda d’integrazione e le percussioni sono un mezzo molto veloce per fare gruppo, creando un percorso di crescita nei confronti dell’altro nel rispetto delle diverse capacità”.
Partito con circa 10 elementi ora conta 70 membri tra bambini, adolescenti e giovani, abili e diversamente abili. Il gruppo è composito per età, genere e capacità, comprende bambini dai 10 anni fino a ragazzi di 25 anni. Tutti sono riuniti in un eterogeneo collettivo dove i laboratori di costruzione degli strumenti si alternano a laboratori musicali e ogni elemento diventa parte integrante del gruppo.
Collaborano al progetto Marco Golinelli, Federico Bocchi e Sara Setti. Bidoni di plastica ricolorati, griglie di pentole, tubofoni intonati e vecchi cestelli di asciugatrici rinascono, grazie ai laboratori, come strumenti musicali trovando il loro spazio come strumentazione fissa all’interno dello spettacolo. Questi momenti di aggregazione sono particolarmente significativi per l’integrazione e la condivisione tra tutti i membri del gruppo, perchè esaltano l’importanza della collaborazione e la valorizzazione delle diverse capacità e potenzialità di ogni singolo elemento.
Capire le potenzialità di un materiale sonoro, come un oggetto suona e perché è un modo istintivo (quasi primitivo) di entrare in contatto con uno strumento di espressione che – seppur modificato e personalizzato – permette ai ragazzi di parlare il linguaggio universale del ritmo. Come parentesi di ogni ciclo scolastico si arriva alla costruzione di uno spettacolo musicale nel quale tutti i ragazzi si esibiscono suonando gli strumenti a cui hanno lavorato e i brani originali che sono stati preparati insieme.
Un evento imprevedibile, ma estremamente significativo per la Banda Rulli Frulli è stato il sisma che ha colpito l’Emilia nel maggio 2012, lasciando la Banda Rulli Frulli senza la sede. Dopo l’utilizzo di alcuni spazi di fortuna, ha potuto spostarsi nella sede di Finale Emilia della ONG Mani Tese.
Dal 2013 si è così deciso di portare in un vero e proprio tour lo spettacolo-concerto preparato nei mesi invernali. Da quel momento in poi inizia a mostrarsi un raffinamento progressivo della qualità musicale: il passaggio da marching-band a strumentazione fissa segna l’evoluzione di un nuovo spettacolo che ripercorre simbolicamente l’idea della comunità creando alcuni dischi: il Branco (2013), La Ciurma (2014), KRAKEN (2015), Cinquanta Urlanti (2016) e Il mare dalla luna (2017).
Di anno in anno la crescita musicale della Banda Rulli Frulli ha ampliato le sue opportunità di esibizione in contesti molto ambiti come EXPO (2015), Concerto del Primo Maggio Roma (2016), Materadio 2016 – La festa di Radio 3 Rai (2016), la partecipazione come ospiti musicali nel programma “Stasera Casa Mika” (performance che ha raccolto il plauso di Jovanotti), l’accoglienza del Papa in visita ai territori emiliani post sisma (2017) e la convocazione come speaker per TEDx Lago di Como (2017).
È nel suo insieme che si osserva il risultato più grande del progetto, la visione di un gruppo che integra la disabilità e la valorizza, in quanto ognuno si trova inserito in una rete sociale di accettazione e rispetto reciproco. Questo è stato un valore riconosciuto anche dall’Archivio Italiano della generatività sociale (in collaborazione con l’Università La Cattolica di Milano) che ha inserito la Banda Rulli Frulli fra i casi presenti nell’archivio.